L'arte del primo Rinascimento

 Premessa

tra il XIV e il XV secolo, i comuni medievali si trasformano in signorie, forme di governo capaci di rispondere all'esigenza di governi più stabili e più forti. In Italia prevalsero 5 stati di grande importanza(Firenze, Ducato di Milano, la Repubblica di Venezia, lo Stato della Chiesa e il Regno di Napoli). La parola Rinascimento significa grande stagione artistica, letteraria, scientifica e filosofica, durata circa 200 anni il termine e di origine ottocentesco ma fa riferimento al concetto già espresso dal trattatista cinquecentesco Giorgio Vasari. Il Rinascimento esordì nel 1401 (anno del concorso per la seconda porta del battistero di Firenze) e si concluse nel 1595(quando il pittore Caravaggio si trasferì a Roma) 

Ghiberti e il concorso del 1401

Al concorso per la seconda porta bronzea del battistero di Firenze parteciparono sette concorrenti tra cui spiccarono due giovani scultori ( Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti) quest'ultimo sarebbe poi risultato vincitore e con lui Filippo si sarebbe scontrato per il resto della vita. il concorso prevedeva di creare delle formelle che riprendessero il modello della prima porta del battistero. la formella di Ghiberti  divise la scena in due fasce verticali armonizzate da uno sperone roccioso di sapore arcaico, con una narrazione equilibrata, figure proporzionate e aggiornate alle cadenze del gotico. Vi inserì anche generiche citazioni dall' "antico", di sapore ellenistico, come nel poderoso nudo di Isacco, facendo quindi una mediazione tra gli stimoli disponibili all'epoca. L'uso dello sfondo roccioso inoltre generava un fine chiaroscuro, che avvolgeva le figure senza stacchi violenti 
                                  

Donatello

Donatello è stato uno dei più grandi artisti del Rinascimento visse ottant'anni; egli attraversò buona parte del quattrocento lasciando un segno incancellabile nella storia dell'arte creò insieme all'amico Brunelleschi un nuovo stile e un nuovo linguaggio superando la tradizione medievale. La sua carriera iniziò dopo aver lasciato la bottega di Ghiberti di cui fu collaboratore fino al 1407.Il suo più grande capolavoro e il David commissionatogli da Cosimo dei Medici nel 1440  Misura 158 cm per un diametro massimo di 51 cm ed è conservata nel Museo Nazionale del Bargello a Firenze. La statua ha gli attributi dell'eroe biblico simbolo delle virtù civiche e del trionfo della ragione sulla forza bruta e sull'irrazionalità. L'eroe è raffigurato in piedi, con un insolito cappello a punta decorato da una ghirlanda di alloro. I capelli sono lunghi e sciolti, il volto rivolto leggermente verso il basso è enigmaticamente assorto. Il corpo è nudo, a parte i calzari che arrivano al ginocchio. Il corpo morbido e vivace, modellato all'antica, è quello di un fanciullo gracile ma estremamente armonioso e ponderatamente leggero, con una postura fiera e disinvolta allo stesso tempo. Nella mano destra tiene la spada abbassata e in quella sinistra, appoggiata sul fianco, nasconde il sasso con cui ha stordito il rivale.
                                                  

Mantegna 

Nel Rinascimento molto importante è la pittura e uno dei massimi esponenti e Andrea Mantegna si formò a Padova, in un ambiente culturale attento allo sviluppo dell'arte fiorentina. Buona parte della carriera di Mantegna tuttavia si svolge a Mantova presso la corte di Ludovico III Gonzaga l'opera più famosa di Mantegna è la camera degli sposi dipinta tra il 1465 e il 1474 nel Palazzo Ducale di Mantova. Al centro si trova l'oculo, il brano più stupefacente dell'intero ciclo, dove sono portati alle estreme conseguenze gli esperimenti illusionistici della Cappella Ovetari di Padova. Si tratta di un tondo aperto illusionisticamente verso il cielo, che doveva ricordare il celebre oculo del Pantheon, il monumento antico per eccellenza celebrato dagli umanisti. Nell'oculo, scorciati secondo la prospettiva da "sott'in su", si vede una balaustra dalla quale si sporgono una dama di corte, accompagnata dalla serva di colore, un gruppo di domestiche, una dozzina di putti, un pavone e un vaso, sullo sfondo di un cielo azzurro. Per rafforzare l'impressione dell'oculo aperto, Mantegna dipinse alcuni putti pericolosamente in bilico aggrappati al lato interno della cornice, con vertiginosi scorci dei corpicini paffuti
                            


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